Alluvione a Bologna
Alluvione a Bologna
Dopo l'alluvione che ha colpito la città metropolitana di bologna riaprono nidi e le scuole di ogni ordine e grado. Da domenica 27 ottobre, sono stati aperti i centri sportivi e i parchi cittadini. Lo dice il Comune che raccomanda di prestare attenzione in particolare nei parchi lungo i corsi d'acqua perché il terreno è bagnato e scivoloso. Sulle strade collinari si invita a prestare attenzione e a rispettare le indicazioni e le limitazioni presenti. La grande frana delle Cà di Sotto, riattivata dal maltempo degli ultimi giorni nel territorio di San Benedetto Val di Sambro, nel Bolognese, continua a creare apprensione. Il sindaco Alessandro Santoni spiega che si stanno continuano a gestire "situazioni complesse in divenire purtroppo non prevedibili". "Già dalle prime ora di questa mattina siamo di nuovo in emergenza per via di un non corretto funzionamento del canale di scarico delle acque del lago, che stiamo cercando di capire come affrontare, condizione necessaria per avviare le lavorazioni sul campo in sicurezza da parte dei mezzi d'opera. Purtroppo già notte scorsa questo sistema si era interrotto, facendo innalzare il livello dell'acqua creando forte preoccupazione e purtroppo anche l'evacuazione di alcune abitazioni, poi rientrate una volta ripristinato il funzionamento avvenuto nella prima mattina di ieri".
Sono 21 fiumi e corsi d'acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa.